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Ibride plugin Mercedes da 70 km

3 Ott

Si amplia sempre più il mercato delle ibride plugin; dall’unico modello “pioniere” della Opel di 10 anni fa, la Opel Ampera, ora di plugin se ne contano finalmente a decine; a prezzi ancora esorbitanti, ma destinati sicuramente a scendere grazie a concorrenza ed economia di scala.

La Mercedes “inonda” il mercato con ben 15 modelli diversi, con autonomie che variano dai 45 ad addirittura 106 km per la GLE 350:

I dati tecnici sono un po’ farfugliati, imbrogliati, mischiati e scritti in piccolo, oltre a citare “sigle misteriose” per confondere un po’ di più le idee, quindi ecco qualche nota di chiarimento, seguita da una comoda tabella di confronto:

  • NEDC: Vecchio ciclo di omologazione, più ottimistico e meno realistico. E’ però ancora quello a cui fare riferimento, fino al 31/12/2020, per sapere se si può accedere agli inventivi (ecobonus)
  • WLTP: Nuovo ciclo di omologazione, più vicino ai consumi reali. In futuro si farà riferimento a questo per gli incentivi.

Differenza tra “hybrid” e “plugin hybrid”

Al contrario di quanto molti credono, la differenza non sta solo nella presenza o meno della presa di ricarica, si va ben oltre: si tratta proprio di una tecnologia motrice diversa.

Nelle ibride “classiche” il motore elettrico e quello termico lavorano contemporaneamente e sono entrambi fisicamente collegati alle ruote. L’autonomia in solo-elettrico è di un paio di km. Si parla di “ibrido parallelo“.

Nelle ibride “plugin” il motore a benzina viene connesso alle ruote solo su richiesta del guidatore, altrimenti normalmente è collegato solo a un generatore che ricarica la batteria; a spingere l’auto è solo il motore elettrico; anche se può sembrare strano, questa soluzione dimezza i consumi; il motivo è che quando il motore termico è collegato direttamente alle ruote, servono acceleratore, frizione e marce, perchè il motore termico ha abbastanza coppia per spingere l’auto solo quando gira intorno ai 2000 giri/minuto; quindi per collegare il motore termico direttamente alle ruote, cambio e frizione sono indispensabili, ma aumentano i consumi (tecnicamente, il rendimento del motore è del 20-25%). Nelle ibride plugin, invece, quando viene acceso il motore termico per ricaricare la batteria, esso gira sempre costantemente a 2000 giri, senza bisogno di acceleratore, cambio e frizione, perchè è collegato solo alla dinamo di bordo (una grossa dinamo da 40-50 kW!), quindi consuma circa la metà (tecnicamente, il rendimento è del 40-50%). L’autonomia delle plugin è di decine di km. Le ibride plugin sono dette anche “ibride seriali“; alcune possono commutare su richiesta da seriale a parallelo e viceversa, anche in corsa.


Tabella NEDC

Tabella WLTP


Tabelle in formato testo, per i motori di ricerca o per copiarla in Excel:

ModelloDati motoreNEDC
Potenza totaleCoppia totaleMinMax
AutonomiaCO2L/100kmAutonomiaCO2L/100km
Mercedes Classe A plugin hybrid16045074321,477361,6
Mercedes Classe A Sedan plugin hybrid16045072311,479351,5
Mercedes GLA 250 plugin hybrid16040064381,467411,5
Mercedes CLA 250 plugin hybrid16040072311,479351,5
Mercedes Classe C Berlina plugin hybrid EQ power (diesel o benzina)23570035311,352352,3
Mercedes Classe E 300 plugin hybrid m(diesel o benzina)235n/d50381,457452
Mercedes Classe S 560 plugin hybrid35070050572,5n/d592,6
Mercedes Classe B 2 50 plugin hybrid16045070321,477361,6
Mercedes CLA Shooting Brake 250 plugin hybrid16045069331,476371,6
Mercedes Classe C 300 Station Wagon plugin hybrid (diesel o benzina)23570051371,456502,2
Mercedes Classe E 300 Station Wagon plugin hybrid225n/dn/d421,6n/d441,9
Mercedes GLC 300 SUV plugin hybrid23570046451,949562,4
Mercedes GLC 300e coupè plugin hybrid235n/d46451,950572,5
Mercedes GLE 350 de 4MATIC plugin hybridn/dn/d100291,1n/d361,6
Mercedes GLE 350 coupè plugin hybrid235700106291,1n/d361,6

Tabella WLTP

ModelloDati motoreWLTP
Potenza totaleCoppia totaleMinMax
AutonomiaCO2L/100kmAutonomiaCO2L/100km
Mercedes Classe A plugin hybrid160450221301,3
Mercedes Classe A Sedan plugin hybrid160450210,9291,3
Mercedes GLA 250 plugin hybrid160400301,3381,7
Mercedes CLA 250 plugin hybrid160400220,9301,3
Mercedes Classe C Berlina plugin hybrid EQ power (diesel o benzina)235700301,1492,1
Mercedes Classe E 300 plugin hybrid m(diesel o benzina)235n/d311,2441,9
Mercedes Classe S 560 plugin hybrid350700512,2612,7
Mercedes Classe B 2 50 plugin hybrid160450251,1331,4
Mercedes CLA Shooting Brake 250 plugin hybrid160450251,1321,4
Mercedes Classe C 300 Station Wagon plugin hybrid (diesel o benzina)235700321,2472
Mercedes Classe E 300 Station Wagon plugin hybrid225n/d351,3441,9
Mercedes GLC 300 SUV plugin hybrid235700451,7582,5
Mercedes GLC 300e coupè plugin hybrid235n/d441,7572,5
Mercedes GLE 350 de 4MATIC plugin hybridn/dn/d180,7281,2
Mercedes GLE 350 coupè plugin hybrid235700170,7281,2

Assistenza Greengo/Zhidou Icaro su Roma

22 Set

Breve post “di servizio” per salvare da qualche parte gli indirizzi di centri-assistenza noti:

Forum di riferimento per guasti, problemi, commenti e consigli:

https://www.forumelettrico.it/forum/greengo-icaro-f160.html

Raduno Elettrico Romano – 21 settembre 2019

18 Set

Aggiornamento 20 settembre

Il raduno si svolgerà solo in Via Tiburtina dalle 16.00 alle 20.00, con arrivo degli espositori alle 15.00, causa indisponibilità di spazi riservati in Piazzale Delle Gardenie.

Vedi pagina apposita.

La mia vacanza elettrica a Firenze

17 Set

Qualche giorno fa sono partito per un “weekend lungo” a Firenze; inizialmente pensavo di andare in macchina, col mio vecchio scassone Diesel, poi per vari motivi ho deciso di andare invece in treno.

Mai mi sarei aspettato che “invece” mi sarei trovato a girare comunque per Firenze in macchina, e anche in bicicletta!

Non perchè abbia avuto un improvviso ripensamento e abbia caricato la bici sulla macchina…. ma perchè bici e macchina mi aspettavano lì. Mi ero infatti completamente dimenticato che anche a Firenze è attiva Sharengo con le sue Icaro, e che il mio abbonamento vale non solo a Roma ma in tutta Italia; ma la cosa interessante è che non mi è venuto in mente perchè ho visto una Icaro: mi è venuto in mente perchè ho visto una “strana bicicletta arancione”.

Le biciclette Mobike

Firenze è infatti disseminata di migliaia e migliaia di biciclette (alla stazione di Santa Maria Novella c’è persino un parcheggio multipiano riservato alle biciclette), e tra queste ce ne sono alcune centinaia molto appariscenti, fatte così:

Sono della cinese “Mobike”, e sono in “sharing a flusso libero”, proprio come le Icaro, cioè le prendete dove le trovate e le lasciate dove vi pare, purchè all’interno dell’area servita.

Sopra ogni bici c’è un codice QR: basta inquadrarlo tramite l’apposita app, e automaticamente si sblocca il blocca-ruota posteriore, e la bici è pronta per l’utilizzo. Bisogna tenere attivo il bluetooth del cellulare, perchè così il GPS della bici può inviare la sua posizione all’app, il che permette di risparmiare preziosa batteria del cell.

Arrivati a destinazione, basta bloccare la ruota, e automaticamente la bici dialoga con l’app e chiude la corsa.

Costo: 1 euro per 20 minuti, che può sembrare tanto, ma ho provato a informarmi da un noleggiatore tradizionale e mi ha chiesto 8 euro per mezza giornata e 12 per l’intera giornata; con 9,90 euro ho fatto un abbonamento mensile a mobike che mi garantisce 120 minuti gratis al giorno! 🙂

Le bici non sono elettriche ma tradizionali, e solo alcune hanno un cambio a 3 marce, che comunque per le strade piuttosto pianeggianti del centro di Firenze sono sufficienti. Peccato invece per gli “pneumatici”… che a giudicare dalla durezza, e dalla definizione di “anti-foratura” data dalla Mobike, sono probabilmente di gomma piena, che non è proprio il massimo sul pavè.

Le auto Sharengo

In giro per Firenze ci sono anche molte minicar Icaro della Sharengo, ma in centro è quasi tutta zona pedonale e quindi non possono arrivarci: si possono trovare anche a 1 o 2 km di distanza dai punti turistici più interessanti; un po’ lunga da fare a piedi… ma visto che il centro pullula di ebike, basta girare l’angolo per trovarne una, salire in sella, raggiungere l’auto, mollare la bici e partire. Ottimo per tornare in albergo la sera, se non è proprio in centro, e per tornare in centro la mattina seguente (anche se ovviamente qualcuno vi avrà “fregato” la macchina che avevate parcheggiato sotto casa… e dovrete prendere la bici per andare a prendere l’auto più vicina 🙂 )

E’ decisamente molto più comodo che dover tribolare con orari e fermate, però è piuttosto costoso: circa 0,30 centesimi a minuto (non a km), e il più delle volte si passano 10 minuti in viaggio e 30 a cercare parcheggio… quindi è meglio usarle, appunto, solo per gli spostamenti di inizio e fine giornata, e usare le bici per spostarsi in centro durante il giorno.

Le altre auto elettriche

Le Icaro non sono le auto elettriche di Firenze, la città è piena di elettriche ed ibride, private e taxi. Molte delle quali già implementano l’avvisatore acustico a bassa velocità, che presto diventerà obbligatorio; e questo è un problema, perchè già adesso si sente ogni 5 minuti un “bip bip bip” o un “din din din ” o un “tuuu tuuu tuuu”, a seconda di quale modello di auto passa; e non passano solo auto elettriche, la maggior parte sono ancora a benzina; eppure già così sembra di stare in una sala giochi, con tutto questo bippeggiare intorno; immaginiamo cosa succederà quando l’avvisatore acustico diventerà obbligatorio per legge, e quando TUTTE le auto in giro per i centri storici viaggeranno con l’avvisatore acceso. Le città diventeranno una follia di bippeggi, trilli e suoni vari!

Bisognerà che la legge imponga un rumore unico per tutti, e più “serio” e meno fastidioso di quelli adottati adesso; anche perchè per gli stessi automobilisti deve essere piuttosto snervante sentire questo fastidioso suono per tutto il viaggio in centro…

Le Icaro in dismissione

Come ampiamente illustrato in altro articolo, le auto in carsharing devono essere obbligatoriamente dismesse da contratto dopo 100.000 km di percorrenza o 4 anni dall’immatricolazione; a Firenze ho guidato 6 auto diverse, e per tutte l’immatricolazione risaliva a fine settembre 2015, quindi tempo 15 giorni ci saranno parecchie auto da dismettere. Il mio articolo diceva che a Firenze le immatricolazioni erano iniziate a Ottobre 2015, forse queste erano le prime “di prova”; comunque tutte quante avevano pochi chilometri, massimo 15.000.

Indice articoli su scooter elettrici in autostrada

23 Ago

Il Codice della Strada, pubblicato la prima volta nel 1992 e successivamente emendato più volte, ancora riporta, in merito ai veicoli che possono o non possono accedere all’autostrada, la dicitura “per mezzi con motore termico”, ma non riporta nessuna dicitura “per mezzi con motore elettrico”; probabilmente all’epoca si decise di rimandare “a dopo” la definizione delle norme per i mezzi elettrici. Sono passati 27 anni…. ci hanno provato tante volte…. ma ancora nessuna proposta di legge ha mai raggiunto la fine dell’iter parlamentare: è sempre caduto prima il Governo.

TITOLO V – NORME DI COMPORTAMENTO

Art. 175. Condizioni e limitazioni della circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali.

1. Le norme del presente articolo e dell’art. 176 si applicano ai veicoli ammessi a circolare sulle autostrade, sulle strade extraurbane principali e su altre strade, individuate con decreto del Ministro dei lavori pubblici, su proposta dell’ente proprietario, e da indicare con apposita segnaletica d’inizio e fine.

2. È vietata la circolazione dei seguenti veicoli sulle autostrade e sulle strade di cui al comma 1:

a) velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 150 cc se a motore termico e motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 cc se a motore termico;

b) altri motoveicoli di massa a vuoto fino a 400 kg o di massa complessiva fino a 1300 kg;
[…]

http://www.aci.it/i-servizi/normative/codice-della-strada/titolo-v-norme-di-comportamento/art-175-condizioni-e-limitazioni-della-circolazione-sulle-autostrade-e-sulle-strade-extraurbane-principali.html

Qui di seguito un riassunto degli articoli del blog che trattano l’argomento:


Indice creato automaticamente (tutti i post con tag “autostrada”):

Show room della mobilità elettrica e sostenibile – Raduno Elettrico Romano – Roma – 21 settembre 2019

18 Ago
Aggiornamento 20 settembre Il raduno si svolgerà solo in Via Tiburtina dalle 16.00 alle 20.00, con arrivo degli espositori alle 15.00, causa indisponibilità di spazi riservati in Piazzale Delle Gardenie. In occasione della Settimana Europea della Mobilità 2019, abbiamo organizzato il consueto raduno annuale di mezzi elettrici.
  • Evento sul sito della Settimana Europea della Mobilità 2019: LINK
  • Evento sul sito del Comune di Roma: LINK
  • Evento Facebook : LINK
  • Registrazione (gratuita) come espositore privato:  LINK
  • Iscrizione (gratuita) come espositore commerciale: LINK

Quando

  • Data: Sabato 21 settembre 2019
  • Orario visitatori: 16:00 – 20:00
  • Orario espositori: 1415:00 – 20:00
In fase di organizzazione un secondo raduno: ANNULLATO
  • Luogo: Piazzale delle Gardenie (Prenestino/Centocelle)
  • Data: Sabato 21 settembre 2019
  • Orario: 13:00-15:45, con pranzo di gruppo alle 12:30

Dove

Dettagli

Quest’anno, come già nel 2018, verremo ospitati dal Municipio IV; questa volta non saremo però in Piazza Crivelli, ma in un luogo molto più centrale e ad alta frequentazione: nientemeno che Via Tiburtina, in piena “zona-shopping”: mappa.png Il tratto interessato è quello tra Via Morello e Via Cave di Pietralata. Il nome ufficiale scelto dal Municipio per l’evento è “Showroom della Mobilità Elettrica e Sostenibile“. I dettagli organizzativi precisi per gli espositori (dove collocare i mezzi, da quando a quando essere presenti, ecc..) verranno comunicati in seguito; intanto è già possibile registrarsi come partecipanti compilando l’apposito modulo.

Espositori commerciali

Il Municipio IV ha pubblicato un avviso pubblico indirizzato a tutti i commercianti del settore (mezzi elettrici ed accessori) interessati ad esporre gratuitamente i propri prodotti.

Visitatori – Prezzo dei biglietti

La partecipazione, come sempre, è gratuita per espositori e visitatori. La registrazione è necessaria solo a fini organizzativi.

Veicoli ammessi

  • Auto elettriche pure
  • Auto ibride “plug-in”
  • Minicar
  • Scooter/moto
  • Bici elettriche (*)
  • Monopattini (*)
  • Hoverboard (*)
  • Autobus
  • Taxi

Programma

Tutti i privati che desiderano esporre i loro mezzi dovranno presentarsi sul posto tra le 14:00 e le 15:00; in caso contrario non si garantisce la disponibilità di spazio espositivo. L’arrivo in via Tiburtina è previsto tra le 15.00 e le 16.00. L’apertura dello showroom al pubblico è 16:00-20.00. I partecipanti parcheggeranno i loro mezzi nell’area designata, apporranno sui loro mezzi materiale informativo sugli stessi, apriranno i cofani per aumentare la visibilità dell’evento, e collegheranno i cavi di ricarica alle prese di ricarica dei veicoli; anche se non sono presenti sul posto colonnine di ricarica, la presenza del cavo collegato è necessaria per rendere evidente ai passanti, anche da lontano, che si tratta di mezzi elettrici.

Materiale informativo

Ogni veicolo dovrà esporre una scheda tecnica che ne elenchi le caratteristiche tecniche/elettriche principali; in questa cartella sono presenti le schede tecniche di vari veicoli. NOTA: sono le schede tecniche del raduno del 2018: una volta stampate, sopra va attaccato questo sticker per aggiornarle al raduno di quest’anno:

Pranzo elettrico

Se il Municipio V accetterà la proposta di riunirsi in Piazzale delle Gardenie dalle 13:00 alle 15:45, il raduno verrà preceduto da un pranzo di gruppo; sul posto sono presenti due paninoteche e una bisteccheria.

Cena elettrica

Considerato l’orario di termine dell’evento, è possibile provare ad organizzare una cena di gruppo tra gli espositori privati, previa accordi che prenderemo in seguito e che verranno comunicati via email a tutti i partecipanti. Sul posto sono presenti vari locali, tra cui un MC Donald e un Burger King.

Sfilata elettrica

Al momento quest’anno non è in programma una “sfilata elettrica” in quanto non c’è stata ancora adesione da parte di altri municipi; Anche il Municipio V ha confermato l’interesse per il nostro raduno, che quindi anche quest’anno sarà itinerante, spostandosi tra le due location. Ancora da definire gli orari. Si raccomanda però di munirsi comunque di coccarde blu e nastri blu (ovviamente.. blu elettrico) da attaccare ai veicoli in modo che, se si dovesse decidere di muoversi in gruppo, sia possibile riconoscere a distanza che i vari mezzi fanno parte di un unico gruppo.
(*) Nota: Piazzale Delle Gardenie è anche una fermata della nuova Linea C della metro, quindi facilmente accessibile con monopattini e hoverboard; per l’accesso con le bici è da verificare la presenza di ascensori in fermata.

Incentivi elettrici 2018-2020: se cade il Governo vengono annullati?

10 Ago

Non automaticamente: il parlamemto dovrebbe scrivere, votare e promulgare una nuova legge appositamente.

Tale legge è stata già scritta e presentata in senato a Febbraio 2019, subito dopo l’istituzione degli incentivi:

https://parlamento18.openpolis.it/atto/index/id/14780/sf_highlight/Incentivi

Però è anche vero che i precedenti incentivi (2012?) non furono propriamente abrogati ma “temporaneamente sospesi” (il “temporaneo dura tuttora, la legge dell’epoca non viene più applicata).

Incentivi che peraltro, grazie all’acrobazia burocratica dell’IVA, sono ingannevoli e truffaldini: vanno infatti calcolati non sul prezzo finale inclusivo di IVA, ma sul prezzo iva esclusa.

Perciò, se un sito dichiara che un’auto elettrica costa 30.000 euro… con gli incentivi costerà 30.600 euro.

I siti infatti citano sempre il prezzo IVA esclusa, perchè l’IVA (o VAT) è diversa in ogni paese: 20%, 22%, 23%,… Quindi i siti indicano il prezzo “universale”.

Il 22% di 30.000 è 6.600 euro, quindi il prezzo finale da cui sottrarre 6.000 euro di incentivi è 36.600 euro, non 30.000.

Se l’IVA verrà portata al 25%, un’auto da 30.000 euro, con gli incentivi, costerà 31.500 euro: 30.000×1.25-6000

Una da 20.000 euro costa 18.400 euro con l’IVA attuale, 19.000 con iva al 25%.

Indice degli articoli

17 Feb

Indice del blog (manuale, parziale, aggiornato periodicamente, con date)


Indice del blog (automatico, completo aggiornato in tempo reale, senza date accanto ai titoli)

Mappa linee tram/bus di Roma che accettano biciclette a bordo

3 Feb

A Roma è possibile caricare la bicicletta sulla metropolitana per raggiungere comodamente vari punti della città; ultimamente questa possibilità è stata estesa anche ad alcune linee di autobus e di tram, secondo questa mappa:

Gli orari variano un po’ tra un mezzo di trasporto e l’altro:

 

Questo nei giorni feriali.

Nei giorni festivi si possono portare a qualunque ora.

Fonte:

http://muovi.roma.it/percorso/js/

Concorso “Nuove FAQ”

29 Set

PROROGATO FINO AL 28/2/2019

Nuova edizione in uscita entro il 13 aprile 2019, data del 2° E-Prix di Roma

Sto raccogliendo nuove domande/risposte da inserire nella prossima edizione del mio libro.

Per stimolare la discussione e aumentare il bagaglio di conoscenze, ho deciso di indire un concorso su Facebook: alla prima persona che riesce a formulare 5 domande inedite (cioè a cui non ho dato risposta nel mio libro) invierò una copia omaggio del libro stesso, fino ad esaurimento delle scorte che ho in magazzino.

 

Queste sono le domande che ho raccolto finora, col nome di chi le ha poste. In fondo al post la classifica attuale.

Il concorso  termina il 31/12/2018, perchè l’anno prossimo esco con la nuova edizione.

PROROGATO FINO AL 28/2/2019

Nuova edizione in uscita entro il 13 aprile 2019, data del 2° E-Prix di Roma

Nuove domande, da classificare

  1. Sto pensando di montare una colonnina di ricarica davanti il mio ristorante per permettere la ricarica dei veicoli elettrici in possesso dei miei clienti.  Qualcuno conosce un sistema non troppo costoso e adatto allo scopo? (link) Luigi Colangelo
  2. Salve. Che voi sappiate, c’è una fonte autorevole in cui si afferma le varie durate delle ricariche in base al tipo di colonnina? (link) Domenico Barranca
  3. Per l’assistenza di una Chevrolet Volt, è necessario andare in un concessionario Chevrolet abitato (direi a Moncalieri l’ultimo in Italia) o è possibile usare un concessionario Ampera, considerato che le due auto sono sostanzialmente uguali e mi dicono avere lo stesso software si assistenza. (link) Fausto Forni
  4. Si parla di aria condizionata che incide di poco sullautonomia ma il riscaldamento ora che viene il freddo? Incide uguale o meno ? (link) Leo Spadotto
  5. Qualcuno saprebbe dirmi se ci sono centri per il ritiro di batterie al litio esauste? Il litio è un materiale nobile… (link) Michele Arcopinto
  6. Avete mai cambiato la batteria 12v SERVIZI? Da quello che so se ci lascia di botto (e di solito accede al terzo anno…) sono 400€ in Bmw… facendo ricerche una agm da moto (Bmw bicilindrica) costa 90€, ora non per far il pignolo m 310€ di più mi sembrano tantini, o no? (link) Benelli Massimo
  7. Ma è vero che in caso di tamponamento o urto la i3 non si può aggiustare perchè non è in metallo ma in fibra di carbonio e non si può usare il “classico” martello per “dare una raddrizzata”? (link)
  8. Volendo comprare una Opel Ampera usata, come posso valutare lo stato di salute della batteria? Ho anche a disposizione interfaccia OBD2 bluetooth. (link) Fabio Bertollini

Domande tecniche

  1. Ciao a tutti, vorrei saperne di più riguardo i costi di manutenzione delle auto elettriche.
    Risposta: varie – (link) (Damiano Berton)
  2. Ci sono moto elettriche che si possono guidare con la patente B? e se si può circolare anche in autostrada? grazie a tutti (link) (Francesco Baffo)
    Risposte:
    * c’è la versione della zero s 11kw! Però il fatto che si possano guidare con la patente B e che possano circolare in autostrada sono due fatti volontariamente escludenti!
    * buchi normativi vari
  3. Ma quando la macchina va in recupero energia solo rilasciando il pedale dell’accelleratore si accendono gli stop? (link) (Luigi Vigano)
    Risposte: dipende dall’auto e dall’intensità della frenata
  4. Abbiamo visto che tutte le macchine elettriche, hanno anche una batteria “Tradizionale” per gli accessori. Qualcuno sa spiegare come funziona? Viene tenuta carica dalla batteria principale? Quali sono gli accessori alimentati da questa batteria? Se si guasta questa batteria si riesce a correre ugualmente?(link) (Lorenzo Alzatiecorri Lazzaro)
    Risposta: Alimenta fari, tericristalli, servofreno, servosterzo, e a macchina spenta permette l’accensione attivando il relè del DC/DC che ricarica la batteria, e permette la ricarica attivando il circuito di dialogo con la colonnina.
  5.  Che significato ha un valore di SOH superiore al 100%?(link) (Valerio Colombo)
    Risposta: Indica il periodo di rodaggio della batteria, durante il quale la batteria garantisce qualche km di autonomia in più rispetto al nominale (cioè ricarica qualche Wh in più). In pochi mesi però la batteria si stabilizza e non è più possibile caricarla oltre il 100%; negli anni successivi il calo di capacità ricaricabile è molto più basso (15-20% in 8-10 anni o 100.000-150.000 km).
  6. Ho visto che un membro ha acquistato una Chevrolet Volt dalla Germania. Sareste in grado di dirmi quanto dovrei aggiungere al prezzo del mezzo per importarla immatricolare e rendere il tutto regolare? (link) (Giovanni Zisa)
    Risposte: Ti costa 125 euro per viaggiare fino in Italia e 600 euro per immatricolare in italia
  7. Leggendo in giro ho visto che stanno iniziando le prime rimappature delle centraline delle leaf ? qualcuno ha già provato ?(link) (Daniele Baissarda)
    Risposte: nessuna

Retrofit

  1. Vorrei retrofittare la mia Ford Fiesta tdi del 2007 ma non so a chi rivolgermi. Sono di Roma ma sarei disposto anche a spostarmi se ci fosse qualcuno disposto a farlo! (link domanda) (Lobsang Tsering)
    Risposta: www.i-moving.it , http://www.eurozev.org/http://www.box-e.it/conversione-auto/http://www.rango-em.it/https://www.kitnewtron.it/https://is.gd/lifaci
  2. Ho alcune persone che mi hanno chiesto dove e chi trasforma l’auto in Elettrica. (link) (Giorgio Cavallin)
    Risposte:  nessuna

 

Ricarica

  1. Ho un Ioniq e vivo sul lago di Garda. Per caricare l’auto alle colonnine bisogna richiedere per le varie compagnie la singola card o c’è possibilità di averne una unica universale per Enel, Garda uno, etc……..? Ogni volta mi viene chiesta una card diversa (link) (Giuseppe Bova)
    Risposte: Ognuno la sua carta
  2. Chiedo un contributo ai possessori EV. Mi interessa sapere la potenza massima di ricarica in AC.(link) (Gianni Catalfamo)
    Risposte: varie
  3. Ho da risolvere il problema della ricarica nel mio box dove vivo in condomino che sembra essere un affare di stato. Qualcuno ha esperienze da condividere? (link) (Davide Biondi)
    Risposte: varie
  4. Lasciando l’auto per due settimane, è preferibile lasciarla completamente carica con cavo collegato alla corrente o staccato? O è indifferente? (link) (Enrico Tassi)
    Risposte: Teorie varie
  5. Vorrei sapere se nella casa nuova che sto acquistando devo fare qualcosa di particolare per predisporre un futuro punto di ricarica. Grazie a chi vorrà rispondere. (link) (Federico Zanetti)
    Risposta:  varie
  6. Oggi ho scoperto che il mio cavo di ricarica con connettore di tipo 2 non si inserisce nelle vecchie colonnine Enel con presa Mennekes installate fino al 2011, ma solo con quelle dal 2012 in poi (sempre con presa Mennekes).
    Il mio connettore e’ di marca TE (Tyco Electronics Connectivity).
    Stesso identico problema anche con cavo Phoenix Contact.
    L’Enel mi ha detto di rivolgermi al concessionario della vettura (Volkswagen), ma dubito di risolvere il problema.
    Che connettori avete voi?
    Qualcuno ha avuto problemi simili?  (link) (Flavio Corradini)
    Risposte: varie
  7. Problemi di ricarica Renault Zoe (link) (Andrea Pasquini)
    Risposte:  il caricatore della Zoe ha una dispersione sulla terra a 10kHz che può arrivare a 35-40mA, la maggior parte dei differenziali tarati a 30mA giustamente va in protezione. E’ proprio la loro funzione scattare quando rilevano una dispersione superiore ai 30 mA.
    Il problema non nasce dalla colonnina, che normalmente rispetta le normative.
    Per ovviare a questo problema hanno inventato dei differenziali insensibili alle componenti a queste frequenze, che normalmente montano sulle colonnine pubbliche.
    Evidentemente quella colonnina ha ancora un differenziale tradizionale.

 

Scooter

  1. Sono alla ricerca di un motorino e sto valutando anche l’opzione dell’elettrico Askoll es2. Vorrei avere qualche delucidazione a riguardo. Per quanto tempo il motorino va bene, nel senso, la mia paura è che dopo un tot di tempo saranno da cambiare le batterie e costano 700€ (x2 batterie) (link) (Chiara Franchi)
    Risposte: Askoll dichiare che dopo 80.000 km perdono il 10%
  2. Piccolo sondaggio per chi ancora non ha acquistato uno scooter elettrico: al momento cosa frena il vostro acquisto ? che dubbi avete ? (link) (Paolo Rossi)
    Risposte:
    * Percorrere tangenziali
    * Non avere il box e percorre almeno 60 km al giorno tutto l’anno 
    >Andrebbero tolte sempre le batterie se si parcheggia in strada?
    >No, il sottosella è chiuso a chiave
    >La trazione è sull’anteriore?
    >No, posteriore, come in tutti gli scooter elettrici (anche se, coi motoruota, nulla vieterebbe di avere la trazione anteriore).>Le batterie vanno ricaricate una per volta?
    Essendo indipendenti, basta avere due caricabatterie per caricarle contemporaneamente>Ho letto che per cercare di dare un pò più di vita alle batterie bisognerebbe caricarle solo al 90% vero?
    >No, è un equivoco comune; la “regola” dice: non mantenere le batterie cariche al 100% troppo a lungo (giorni, settimane, mesi). Nell’uso comune, invece, appena carico lo scooter viene usato, quindi le batterie restano al 100% per poche ore… cosa peraltro indispensabile, perchè solo dopo che la carica raggiunge il 100% inizia la fase di bilanciamento, indispensabile per preservare le batterie.Il motore essendo a magneti permanenti non ha alcuna Resistenza interna come i vecchi motori elettrici spazzolati
    > No, non è questo il punto; la resistenza interna ce l’hanno comunque. Uno dei vantaggi dei brushless è che non devi cambiare le (costose) spazzole ogni tanto: un motore brushless può durare un milione di km senza manutenzione.

 

 

Assicurazione

  1. Per esperienza vissuta, quali assicurazioni hanno un occhio particolare o formule ad hoc per i modelli elettrici? (link) (Davide Volpini)
    Risposte:
    * https://classonlus.it/servizi-per-i-soci/assicurazioni/
    * Allianz
    * Fino al 1993 le società assicuratrici erano obbligate per legge a dimezzare il prezzo per gli elettrici, poi ci fu la liberalizzazione e ognuna puó fare come gli pare. https://books.google.it/books?id=50rIegoV71EC&lpg=PA16&pg=PA16#v=onepage&q&f=false
  2. Domanda ai neo possessori Kona Electric … Che compagnia di assicurazione? Tariffe agevolate in quanto elettrica? Costi? (link) (Andrea Donzelli)
    Risposte: varie

 

….

Domande su auto specifiche

  1. Con la Zoe sotto carica non si possono manovrare i finestrini elettrici se non si accende il motore, ma se si accende il motore si interrompe la sessione di carica !
    Qual’è la soluzione ? (link domanda)  (Giovanni Graziani)
    Risposta: se inserisci la chiave nella fessura si possono chiudere i finestrini e la carica prosegue
  2. Renault ZoeMessaggio “Electric failure – DANGER” 
    Risposta: Batteria dei servizi scarica – (link) (Dario Truman)
  3. Ho provato a ricaricare la mia Zoe collegandola ad una presa shuko con il cavo flexy…purtroppo la zoe mi risponde cn il msg “carica impossibile” … specifico che ho provato ad invertire i due poli ma niente … specifico anche che a casa ho fotovoltaico da 4kwp e contratto enel da 6kwh… suggerimenti…qualcuno di voi ha avuto stesso problema ed ha risolto…? (link) (Daniel Daniel)
    Risposta: varie
  4. ZoeSpia “Carica batterie impossibile” (link) (Michele Pezzella)
    Risposte:
    * Causato  da cattiva messa a terra
    * Per spegnere la spia: Si apre il cofano, chiave del 10 in mano , si stacca un cavo della batteria, io ho staccato il meno è molto più semplice, si apre lo sportello della ricarica, si lascia spegnere il led azzurro sopra la spina, 10 secondi è spento, agganci e avvii la ricarica, rimane tutto spento ovviamente , ma inserisci il cavo batteria, in questo caso il meno, come d’incanto sparisce la spia e inizia a ricaricare
  5. Cosa sappiamo sul calo di prestazioni della batteria della Zoe negli anni o col passare dei chilometri? Qualcuno si é fatto sostituire le batterie a noleggio perché scese sotto il 75% di capacità?(link) (Marco Zanetti)
    Risposte: varie
  6. Hyundai dà 8 anni di garanzia o 200k km sulla batteria (condizione che si verifica prima). Ma quanta efficienza deve perdere per ottenere la sostituzione in garanzia?(link) (Simone Morales)
    Risposta: Non è ancora stato specificato
  7. Da cosa posso capire se una BMW i3 è 60ah o 94ah? Sul libretto è indicato? (link) (Stefano Barbano)
    Risposte:
    60Ah indica con il pieno 120-150 km
    94Ah indica 210-260 km
    120 Ah indica 300-350 km
  8. Avete mai avuto guasti con le vostre BMW i3? La garanzia dell’auto prevede obbligatoriamente di portarla in assistenza periodicamente per un “tagliando“? Se si, quanto costa presso i conc. ufficiali? Assieme all’auto forniscono di serie il caricatore per la presa domestica o va comprato a parte? Lla 30 kWh che autonomia ha in extraurbano? (link) (Ivo Dal Bosco)
    Risposte: varie
  9. Scusate c’è un modo, ufficiale o non ufficiale, per conoscere il SoH di una volt/ampera usata? Il fatto che abbia fatto 10.000 o 100.000 km dice poco o niente sullo stato della batteria!(link) (Luca Cassioli)
    Risposta: non si sa
  10. Opel Ampera / Chevrolet Volt – Garanzia 8 anni o 160.000km: in quale documento ufficiale è scritto? (link) (Francesco Pinocchio)
    Risposta: Nel libretto di uso e manutenzione
  11. Ho acquistato una bmw i3 60 ah rex anno 2014, è normale che con batteria scarica e quindi con attivo rex la macchina nn vada oltre i 100? 😨 in più a volte (raramente) mi compare la scritta “gruppo motore , è possibile proseguire la marcia”(link) (Marco Sacchi)
    Risposte: varie
  12. Problemi di ricarica Renault Zoe (link) (Andrea Pasquini)
    Risposte:  il caricatore della Zoe ha una dispersione sulla terra a 10kHz che può arrivare a 35-40mA, la maggior parte dei differenziali tarati a 30mA giustamente va in protezione. E’ proprio la loro funzione scattare quando rilevano una dispersione superiore ai 30 mA.
    Il problema non nasce dalla colonnina, che normalmente rispetta le normative.
    Per ovviare a questo problema hanno inventato dei differenziali insensibili alle componenti a queste frequenze, che normalmente montano sulle colonnine pubbliche.
    Evidentemente quella colonnina ha ancora un differenziale tradizionale.

 

 

Classifica

Aggiornata al 29/9/2018

Andrea Pasquini 2
Andrea Donzelli 1
Chiara Franchi 1
Damiano Berton 1
Daniel Daniel 1
Daniele Baissarda 1
Dario Truman 1
Davide Biondi 1
Davide Volpini 1
Enrico Tassi 1
Federico Zanetti 1
Flavio Corradini 1
Francesco Baffo 1
Francesco Pinocchio 1
Gianni Catalfamo 1
Giorgio Cavallin 1
Giovanni Zisa 1
Giuseppe Bova 1
Ivo Dal Bosco 1
Lorenzo Alzatiecorri Lazzaro 1
Luigi Vigano 1
Marco Sacchi 1
Marco Zanetti 1
Michele Pezzella 1
Paolo Rossi 1
Simone Morales 1
Stefano Barbano 1
Valerio Colombo 1